La figlia di Omero by Robert Graves

autore:Robert Graves
La lingua: ita
Format: azw3, epub, mobi
Tags: Storico, Mitologia, Romanzo
editore: Guanda
pubblicato: 2012-01-02T23:00:00+00:00

CLITONEO SALPA

CLITONEO tornò al palazzo col cuore pesante, e vi trovò i pretendenti tutti rallegrati dalla piega presa dagli avvenimenti, perché molti di loro avevano temuto che il consiglio intervenisse con decisione. Bighellonavano per i portici del cortile esterno, lanciando i cerchietti o giocando a tavola reale, mentre i loro servi scuoiavano le capre e passavano sulla fiamma i grassi maiali intorno al grande altare. Antinoo si avvicinò con passo disinvolto e un allegro sorriso, afferrando la mano di Clitoneo. «Mio caro principe», disse raggiante, «come sono lieto che tu sia venuto ad unirti a noi! Bollivi e fumavi come una pentola di stufato, laggiù nel tempio di Poseidone; ma adesso che il consiglio ha respinto come futile la tua protesta, devi metter giudizio e renderti conto che noi non siamo qui senza un buon motivo. Bene, bene: parlare in pubblico esaurisce chi non ne abbia fatto pratica per tutta la vita, e immagino che tu ti senta affamato. Il pranzo sarà presto servito e baderò io che ti si offrano i bocconi migliori. A proposito, mi stupisco di apprendere che stai per salpare in cerca del re. Ma benché ormai tu debba ammettere che noi siamo nel nostro pieno diritto, la novità del viaggio ti distrarrà dai tuoi pensieri, e se incontri qualche difficoltà a trovare un vascello adatto, ti prego di venire da me: forse potrò procurartene uno.»

Clitoneo non rese ad Antinoo la stretta, anzi ritirò bruscamente la mano. «Se credi», disse con tono caparbio, «che io abbia la minima intenzione di mangiare e di bere in vostra compagnia (ciò che sarebbe complicità in un furto vergognoso ai danni di mio padre), ti sbagli di molto. Il consiglio non ha detto affatto l'ultima parola, e tu lo sai benissimo. Inoltre, quando sarò arrivato a Pilo Sabbiosa, puoi star sicuro che quanto dirò al re non tornerà a tuo favore; e se incontrassi qualche difficoltà a trovare una nave, sei tu l'ultimo uomo al quale mi rivolgerei per aiuto o consiglio.»

«Se vuoi litigare», disse Antinoo, «ti accontento volentieri. Respingendo la mia mano non ti sei accresciuto le probabilità d'una lunga vita.»

Gli altri pretendenti incominciarono a stuzzicar Clitoneo. Ctesippo gridò: «Parla abbastanza arditamente di salpare per Pilo Sabbiosa, ma non so perché, ho idea che abbia in mente un altro viaggio. Forse la sua mèta è Corinto, dove la regina Medea lasciò il suo famoso stipo di droghe; progetta di riportar qui un sacchetto pieno di veleno mortale, per strizzarne il contenuto nella ciotola dei miscugli quando siamo troppo ubriachi per accorgercene».

Leocrito interloquì: «Hai ragione, per Ermete!

Ma che peccato sarebbe se, al pari di Laodamante, nemmeno Clitoneo tornasse mai più! Allora dovremmo mandare il più piccolo dei mocciosi a ricercarlo, lasciando le sole donne a governare il palazzo. E se anche lui cadesse in mare, saremmo obbligati a dividerci tra noi la proprietà, giocandoci a dadi i diversi lotti. Io ho l'occhio sul frutteto, che è buono per due scopi: la provvista delle frutta e i divertimenti. Per Ercole, principe, quelle tue puledrine sono brave saltatrici.

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